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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Vecchi incontri che sembrano nuovi

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 Dedalus - 17/08/2020 20:20:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

A volte mi piace pensare che un poeta perchè possa esser "il vero di se stesso" dovrebbe avere sempre come traguardo la poesia ed a sua volta lui stesso esser quel punto d’arrivo per la poesia. Il concetto in se stesso non è un sofismo, ma è una base dalla quale partire per giungere all’arte della "poiesis", ed è stata in passato un modo di interpretazione dell’arte stessa in tutte le sue forme. È proprio ciò che accade in questa poesia in cui l’autrice espone una sua riflessione su soggetti che del camaleontismo hanno fatto un’arte "e s’incontrano spesso volti che non sono nuovi/che fecero altrove comparsa/.../Nomi mutati diversi per esseri che s’appellavano/in uno o due modi e forse anche tre". Bellissima riflessione che fa riflettere.